Le tappe del Viaggio

  • Monitoraggio degli accessi al Cup delle fasce di popolazione interessata (collaborazione sistema statistico Asl);
  • Formazione dei cittadini migranti, in collaborazione con la ASL di Lecce, associazioni, Enti,

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IL PROGETTO

Il Progetto INTEGR-AZIONE E SALUTE, la barca di carta, realizzato con Regione Puglia e Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, Realizzato grazie al Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (art. 72 D.Lgs. . 117/2017) – Avviso 1-2018 PugliaCapitaleSociale 2.0. ha l’obiettivo generale di favorire il miglioramento dello stato di salute e di inclusione nel Servizio Sanitario Locale dei cittadini di Paesi Terzi, con specifico riferimento ai gruppi vulnerabili quali donne, minori, famiglie e in generale fasce deboli a rischio di esclusione sociale.

Sono previsti distinti obiettivi da realizzare:

  • Promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione sanitaria;
  • Facilitare l’accesso alle vaccinazioni e percorsi di educazione sanitaria;
  • Promuovere corretti stili di vita all’interno delle comunità straniere;
  • Elaborare un quadro di intervento territoriale con il supporto delle comunità migranti che vede protagoniste le strutture sanitarie;
  • Rafforzare la rete territoriale tra servizi sanitari, associazionismo straniero, società civile italiana ed enti locali come modello di dialogo e integrazione atto a promuovere la tutela della salute nel rispetto delle specificità culturali;
  • Promuovere azioni specifiche sulla salute delle donne a 360°;
  • Aumentare la conoscenza sulla prevenzione, diagnosi e cura dei tumori femminili (ex. Tumore alla mammella o alla cervice uterina), da parte delle donne straniere ed in particolare di quelle comunità che sono maggiormente rappresentate sul territorio di Lecce e provincia e che accedono più difficilmente ai servizi di prevenzione;
  • In collaborazione con la ASL di Lecce, i medici di SOS ed i partner che aderiranno al progetto potremo effettuare screening senologico gratuiti per le donne straniere che verranno informate e sensibilizzare al tema.

 

La Barca di carta intende ridurre gli ostacoli che impediscono alle donne straniere l’accesso alle strutture del territorio dedicate, promuovendo la conoscenza delle offerte del Sistema Sanitario, accompagnando le donne per facilitare l’accesso ai percorsi di prevenzione, diagnosi e cura oncologica. La barca rappresenta molto spesso il mezzo con cui molti migranti raggiungono il nostro Paese, può essere fragile o resistente, la carta è lo strumento che dovrebbe raccogliere tutte quelle norme indelebili di tutela della dignità umana.

La formazione ed informazione può favorire azioni di contrasto a situazioni di violenza, emarginazione e discriminazione della donna rafforzando le risorse personali in una prospettiva di accoglienza, contenimento e supporto. Nel SSN si riscontra una difficoltà a contrastare le crescenti diseguaglianze nella salute, e di conseguenza a realizzare modelli assistenziali in grado di dare una risposta efficace ai bisogni di salute di tutti i gruppi di popolazione. In generale, si registra una scarsa attenzione verso l’utenza migrante. Una politica di integrazione si sviluppa a partire da un corretto livello di informazione agli stranieri anche rispetto al funzionamento e alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, e sulle modalità di accesso ai servizi, nella consapevolezza delle specificità culturali dei nuovi utenti immigrati. Queste sono le sfide che il sistema sanitario, ma anche sociale, è chiamato ad affrontare affinché si possa affermare che esso si rivolge a tutte le persone che ne hanno bisogno.

Le problematiche principali da affrontare riguardano la volontà di scardinare, attraverso una politica

di cittadinanza attiva e partecipata, delle buone prassi, replicabili in un contesto anche differente da quello del territorio salentino, per rendere accessibili ai cittadini più svantaggiati e a rischio di emarginazione, i servizi sociosanitari al fine di ridurre le disparità sociali e promuovere società giuste, pacifiche e inclusive ma soprattutto favorire la sanità ed il benessere per tutti.

Il progetto mira da una parte a raccogliere dati ed informazioni riguardo le difficoltà d’accesso ai servizi sociosanitari, dall’altra a formare semplici cittadini migranti, che saranno fonte di informazioni corrette ed aggiornate per altre persone del proprio sistema di riferimento (immigrati, persone in condizioni di svantaggio sociale o con patologie comuni ecc.) e non solo. Ricordiamo che il concetto biopsicosociale di Salute non prevede solo l’assenza di malattia, ma anche la difesa da forme di disagio come ad esempio dipendenza da gioco d’azzardo, difficoltà della donna ad accedere ad i servizi a lei dedicati come nel periodo della maternità o per la prevenzione oncologica, emarginazione delle persone non autosufficienti.

L’integrazione, va vista come interazione, come percorso effettuato da più soggetti che pur provenendo da diversi contesti geografici e culturali, si trovano a convivere e a interagire, pur conservando la propria individualità, aderiscono al sistema che li ospita, lo condivide, partecipano ad esso.